Fiori di ciliegio: Il fiore e il guerriero

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Sayuri*
view post Posted on 26/1/2007, 17:16




“Il fiore per eccellenza
è il ciliegio,
l’uomo per eccellenza
è il guerriero.”


Yukio Mishima.

Si narra che il colore dei fiori del ciliegio in origine fosse candido ma che, a seguito dell’ordine di un imperatore di far seppellire i samurai caduti in battaglia sotto gli alberi di ciliegio, i petali divennero rosa per aver succhiato il sangue di quei nobili guerrieri. Anche quelli che, tra i samurai, secondo il loro codice d’onore, decidevano di suicidarsi, sembra fossero solito farlo proprio sotto gli alberi di ciliegio.

Al di là delle leggende, è indubbio che nella cultura tradizionale giapponese il fiore di ciliegio occupa un posto d’onore, tanto da essere divenuto fiore nazionale.

Il ciliegio, in particolare al momento della sua fioritura, esprime in maniera eccezionale la concezione che i nipponici hanno della vita, il loro stretto rapporto con la natura, l’amore per il bello che non è mero senso estetico, bensì comprensione della grandiosità e magnificenza della vita, pur nella sua caducità.
La fioritura dei ciliegi in Giappone avviene in aprile e, a causa della differenza di temperatura fra il nord e il sud dell’isola, comincia nelle regioni più a sud e sale rapidamente verso quelle del nord lungo una linea ideale che viene chiamata sakura zensen (sakura = ciliegio, zensen = fronte, come a ricordare la fronte ora calda, ora fredda a seconda delle variazioni di temperatura). L’intera popolazione giapponese segue con fervido interesse l’avanzamento dello sbocciare dei fiori lungo tutte le regioni: telegiornali e quotidiani pubblicano bollettini in continuo aggiornamento sulle fasi della fioritura, vengono organizzate gite collettive anche dalle scuole e da numerose aziende. Il recarsi ad ammirare la fioritura dei ciliegi è tradizione antica, sembra risalga al periodo Heian (794 - 1185), e viene chiamata Hanami (hana = i fiori, mi (miru) = vedere); la fioritura dura alcuni giorni, in genere uno o due, giorni in cui i giapponesi, accorsi nei parchi delle loro città od in quelli maggiormente famosi per l’evento (come, ad esempio, Yoshino, nella regione montuosa vicino a Osaka), radunati sotto gli alberi, cantano, ballano, mangiano e bevono, con gioiosa partecipazione collettiva a quello che può considerarsi uno dei momenti maggiormente rappresentativi della cultura e del cuore autentico del Giappone.

Coincidendo con l’equinozio di primavera, la fioritura del ciliegio rappresenta la rinascita, il rinnovamento, la forza vitale insita in tutte le cose di questo mondo. Un simbolo di vita, dunque, ma anche del suo naturale “opposto”: il fiore di ciliegio, appena raggiunge il massimo del suo splendore, si stacca e muore, viene portato via dal vento e con esso si disperde. La vista di un ciliegio in fiore è davvero emozionante: fa emergere prepotentemente nel nostro animo sentimenti apparentemente contraddittori, di gioia ma anche di sgomento, di smarrimento. Il fiore di ciliegio è testimone del fatto che la vita è un dono meraviglioso, ma anche che dura poco.

Dunque la tradizione giapponese, altamente simbolica, trova nella fioritura dei ciliegi la sublimazione dell’esperienza della vita, della sua caducità e della sua effimera bellezza.
 
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AkirAkira
view post Posted on 9/1/2008, 08:11




Anche in Italia ci sono i ciliegi [lo so perchè, abbiamo le ciliegie], ma la loro fioritura passa abbastanza inosservata agli occhi italiani [ogni paese ha le sue tradizioni]. Ma ho notato, e posso sbagliarmi, che il ciliegio italiano fiorisce meno o peggio rispetto a quello nipponico..
Nel caso fosse così, qualcuno saprebbe dire come mai?
Nel caso non fosse così... >.><.< fate finta che non ho scritto nulla.
 
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Sayuri*
view post Posted on 12/1/2008, 13:17




Nel parco del mio paese i vialetti sono circondati da ciliegi.. però fiorisco pochissimo (una settimana, massimo due).. sul perchè non chiederlo a me che in fatto di pollice verde sono una frana! :lol:
 
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.:Lil Jewelz:.
view post Posted on 13/1/2008, 10:21




i fiori di ciliegio giapponesi sono diversi dai nostri! quelli che loro ammirano sono una
"specie" di pianta di ciliegio! appena ritrovo l'articolo dove avevo letto le varie differenze lo posto
 
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Sayuri*
view post Posted on 13/1/2008, 12:18




Sì grazie mille Lil! Questa cosa proprio non la sapevo
 
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AkirAkira
view post Posted on 13/1/2008, 12:40




Non sapevo di questa particolarità che contraddistingue i Ciliegi. Anche se, uno ci poteva anche arrivare effettivamente [Se due alberi fioriscono in modo diverso, sarà che sono due alberi differenti u_ù].
Se riuscissi a trovare quell'articolo a riguardo, sarei molto incuriosito nel leggerlo :D
 
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ReKan
view post Posted on 19/2/2008, 03:11




comunque il periodo non è questo per la fioritura?
 
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Sirethar
view post Posted on 23/3/2009, 20:51




Sono capitato sul forum per caso a dire il vero, mi spiace avere fatto necromanzia di topic, ma da appassionato bonsai posso precisare alcune cose sul ciliegio.

Come qualcuno ha già fatto notare I ciliegi nostrani da frutto sono una cosa. Quelli ornamentali giapponesi sono da fiore (il che significa che non fanno frutti, ma producono fiori doppi più grandi e belli. Inoltre sono piante più piccole).

il nostro da ciliegie è il prunus avium.
Esiste poi il ciliegio acido (Prunus cerasus), che è quello che fa amarene, marasche o visciole.
Tutte nelle varie cultivar innestate per produrre frutti migliori o più numerosi.
Poi abbiamo i selvatici nati da seme, quindi avium o cerasus a seconda del seme da cui è nato. I selvatici fanno frutti piccoli e decisamente poco buoni.

Poi abbiamo MOLTISSIME varietà ornamentali da fiore, quasi tutte di origine asiatica. il celebre ciliegio Sakura dovrebbe essere ibrido del subhirtella e del serrulata come varietà.
Ma ce ne sono moltissime altre.

lo stesso discorso vale per i vari aceri palmatum giapponesi ornamentali (deshojo, katsura e altri).

Per farla breve: noi pensiamo di più al frutto da mangiare. I giapponesi alla parte ornamentale. :lol:
 
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7 replies since 26/1/2007, 17:16   13938 views
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