Geiko, o geisha

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Sayuri*
view post Posted on 3/1/2007, 20:46




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Sono rimasta molto arrabbiata e delusa dal fatto che quando chiedo a qualcuno se sa chi è una geisha, questo rirponde con un tono frivolo "Una prostituta"
Per smentire questa assurda sciocchezza, darò una descrizione accurata di cosa significhi veramente essere una GEISHA.

le geisha sono le donne incaricate di intrattenere i frequentatori delle case da tè, nell'alta società, gli ospiti di riguardo.
La geisha studia dall'età di 10 anni con un tirocinio che dovrà fare di lei una donna non solo bella e affascinante, ma di piacevolissima e intelligente conversazione, di cultura raffinata, un ottima musicista, una delicata suonatrice di Koto e di shamisen e un estrosa danzatrice classica. Insomma la geisha rappresenta l'ideale di donna colta, raffinata e di fascino quale gli uomini vorrebbero avere per compagnia. La geisha è come un frutto prezione ed anormale : la si toglie dalla vita reale quando è ancora ragazzina, si occuperà solo di stessa; i richiami dell'esistenza complicata, contradditoria e complicata, contradditoria e difficile le giungeranno come attutiti nelle sale dei banchetti che frequenta per ingentirirli. La sua conversazione è sempre attenta e qualche volta elegantemente dotta, non si svolge su temi concreti, ma ricama e indugia in raffinate causeries da Settecento francese, si snoda in poetiche perifrasi, in considerazioni di gusto e battute brillanti. Quando non presta la sua opera la geisha vive generalmente in una specie di pensione-collegio chiamata okiya. La geisha di classe quando decide di abbandonare la professione, che d'altronde può essere spinta molto al di là dell'età canonica, si sposa o diventa amante fissa generalmente con persona di buona e talvolta elevata condizione sociale; porterà in dote un'ottima educazione, una sapienza di vita eccezionale e un gruzzolo non indifferente. La geisha apprezzata guadagna infatti non poco: la sua arte viene largamente pagata ad ore e, anche se solo una parte va alla donna (il resto è per il manager), la cifra è sempre piuttosto alta. L'onorario è secondo la fama e la bravura (la bellezza è un elemento secondario) e una volta l'unita di misura del tempo trascorso con una geisha era data dal consumarsi di una candela che bruciava.

La ragione principale dell'esistenza e del successo delle geisha va trovata nella passata posizione sociale della donna (soprattutto nel secolo Kamakura), nel suo confinamento in casa, nella sua educazione approsimativa e nella conseguente noia che assaliva gli otoko hito (cioè i signori uomini) lasciati in balia di se stessi.
Le vere geisha sono ormai poche, quelle di classe pochissime. Qualche pessimista nostalgico arriva a dire che non ce ne sono più. Difatti non bisogna confondere la geisha con la geisha girl, quest'ultima è un prodotto del dopoguerra: a mezza strada tra l'atricetta e l'entraîneuse, sa canticchiare, servire il sake, ballare (meglio le danze moderne che le tradizionali) e rispondere brillantemente alle domande degli avventori. I giapponesi hanno ridimensionato subito il concetto aggiungendo quel girl, o come essi dicono nella tradizione nipponica, garu.
 
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Er Mancio™
view post Posted on 19/1/2007, 12:18




Brava hai fatto benissimo a mettere questa bella e dettagliata informazione..tanti diciamo pochi come me che sono ignoranti :D hanno sempre pensato fosse una cosa differente
 
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Sayuri*
view post Posted on 19/1/2007, 12:47




Figurati Mancio, anzi è un piacere informare le persone su cose travisate dalla società occidentale.
Perchè purtroppo in questo caso è stato così: <_<
 
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Er Mancio™
view post Posted on 19/1/2007, 13:32




Sono daccordo con te la cultura di un popolo non dovrebbe mai essere travisata o modificata ;)
 
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Sayuri*
view post Posted on 15/2/2007, 16:00




La Geisha è l’incarnazione di un canone estetico, l’Iki, che è l’essenza stessa dell’essere giapponese.
Maestra di una seduzione spiritualizzata che rivela la fragilità della carne e allo stesso tempo esprime la forza dello spirito, studia la parte coinvolgendo tutto il suo essere e penetrando perfino nella modulazione del respiro, ora leggero, lieve, ora vivo, affannoso, seppure impercettibile.
La sua silhouette deve essere snella, sottile e slanciata, il volto affilato; le sue guance, dal colore "del pallido fior di ciliegio" o "glaciali da somigliare all’autunno" devono essere capaci di orchestrare tutta una gamma di sorrisi dalla tonalità malinconica fino a quella briosa; la sua bocca va modellata in modo da mostrare col ritmo dell’incresparsi delle labbra, rilassatezza e tensione assieme. I suoi occhi devono assumere quella specie di bagliore che da solo sa evocare la dolcezza del passato; il suo sguardo usa sapientemente del movimento della pupilla per lasciar scorrere la civetteria.
La sua voce è quella del mezzo soprano che ha qualcosa di profondo ed espressivo assieme, il suo modo di parlare è particolarissimo, così che dalla cadenza delle parole nasca un contrasto tra la parte pronunciata in modo strascicato e quella troncata bruscamente.
I suoi capelli corvini, disprezzatissimi quelli biondi dal pacchiano colore dell’oro, possono essere acconciati "a crocchia a foglia di gingko", "a crocchia da camerino di teatro", oppure "shimada schiacciata" e "shimada semplificata", due tipi di pagnottelle gonfie.
I suoi piedi anche d’inverno sono nudi, mentre il corpo è interamente coperto dal kimono per esprimere la dualità della seduzione. Questo rapporto fra kimono e piedi nudi è di segno del tutto opposto alla sfacciataggine di stampo occidentale che fa indossare calze e scarpe a dei corpi nudi o quasi.
La Geisha peraltro, per distinguersi dalle prostitute deve avere un aspetto poco appariscente e quindi anche i colori del suo abito saranno delicati, sobri e preferibilmente tono su tono.
Il colletto del kimono deve essere scostato sul retro in modo da lasciare scoperta la nuca, perché esibire l’attaccatura dei capelli è molto seducente e poi per suggerire in modo discreto un varco che conduce alla intimità del corpo.
Con sapienza, di sfuggita, a tempo col passo, mostra lo scarlatto degli indumenti intimi, costituiti da una fascia in crespo di seta che cinge i fianchi fra il "candore di neve" della sua pelle.
Innumerevoli sono i particolari, gli atteggiamenti, le posture, i gesti che contraddistinguono la Geisha, che deve esprimere emblematicamente in sé quell’insieme di sfumature che noi occidentali definiamo col termine di "grazia".
L’Iki è il suo stile di comportamento, la quintessenza della seduzione che ignora le mediocri certezze della realtà e che esige un’anima libera, disponibile al mutamento, e che si traduce nella capacità di saper coniugare spontaneità e artificio, raggiungendo quel grado di raffinatezza supremo che riassume l’essenza della cultura giapponese.
 
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view post Posted on 24/4/2007, 16:11
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Sono su ForumFree probabilmente da prima che tu nascessi.

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oh yes, io difendo costantemente le geishe.. ah mondo di ignoranti :(

in ogni caso sayuri tu eri anche sul forum di geisha's world??
 
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Sayuri*
view post Posted on 24/4/2007, 18:12




CITAZIONE (-Ayame- @ 24/4/2007, 17:11)
in ogni caso sayuri tu eri anche sul forum di geisha's world??

COme utente no ma ci ha fatto un giro.. molto carino!
 
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view post Posted on 2/6/2007, 17:40
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oh yes..(ho visto l'articolo tratto da li, me l'ero tirato giù anch'io molto tempo fa! :) ) se ricordi geishadreams, l'admin, vha detto che vuole chiudere il forum e ha chiesto se qualcuno lo vuole.. ha accettato di cedermelo :) sono contenta perchè è stato il mio primo forum

in ogni caso è verissimo, ogni volta che nomino le geishe mi saltano fuori con aggettivi poco simpatici e mi metto a sbraitare quanto sono ignoranti (prendendomi regolarmente parole dai miei con cui sbraito quotidianamente).. il bello è che anche nei film ci sono riferimenti geisha=prostituta, robe che mi fan venire voglia di telefonare ai produttori e urlarci contro
 
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view post Posted on 4/6/2007, 20:30
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Molto interessante... :pucca: Ma quanto le informazioni descritte in Memorie di una geisha rispecchiano la realtà? :) In certi punti Sayuri faceva una tale pena... :( In pratica
SPOILER (click to view)
Zucca diventa una geisha girl alla fine? :P
 
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Masato
view post Posted on 4/6/2007, 20:34




a me le geishe mettono paura, quando le ho viste a kyoto stavo davvero tremando
 
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Sayuri*
view post Posted on 4/6/2007, 20:36




Sonoko.. ma Zucca alla fine diventa una prostituta :)

CITAZIONE (Masato @ 4/6/2007, 21:34)
a me le geishe mettono paura, quando le ho viste a kyoto stavo davvero tremando

In effetti sono un po' appariscenti :lol:
 
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view post Posted on 4/6/2007, 20:56
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Certo, nel libro viene detto chiaramente, ma immagino che una geisha girl fosse come appariva lei alla fine del film, o sbaglio? :P
 
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Sayuri*
view post Posted on 4/6/2007, 21:00




Non ti saprei dire se vengono chiamate così.. comunque so che in alcuni bar, in Giappone, alcune cameriere ai vestono succinte e si fanno chiamare con un nome che vuol riprendere quello delle geishe o robe simili. :)
 
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view post Posted on 4/6/2007, 21:44
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è una vergogna per le vere geishe.. :(
 
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Sayuri*
view post Posted on 5/6/2007, 15:30




Ayame.. hai ragione.. ma è ancora più vergognoso che per molti noi occidentali la parola geisha venga associata a quella di una prostituta
 
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18 replies since 3/1/2007, 20:46   929 views
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